Autore: XwPoVATVpZdyvbt

  • Grave Disservizio (aggiornato)

    Grave Disservizio (aggiornato)

    Grave disservizio da questa mattina per i clienti dell’operatore rosso, da circa le ore 10.

    L’applicazione, il sito vodafone.it, i gestionali nei negozi, le ricariche e stando ad alcuni anche lo spostamento delle eSIM tra diversi cellulari risultano non funzionanti.

    Al momento in cui scriviamo ancora la situazione non è tornata alla normalità anche se l’operatore ha comunicato di essere al lavoro tramite un Tweet.

    16,15: tutti i servizi sono in fase di ripristino e al momento l’app, il sito e le ricariche sono tornate a funzionare.

    Si sta forse concludendo il giorno più nero della storia dell’operatore.

  • Arriva il 5G

    Arriva il 5G

    Anche Postemobile è stato preso dall’epidemia del 5G dilagante forse hanno finalmente capito che è in grado di gestire meglio il traffico o forse va solo decisamente di moda.

    Comunque sia anche per l’operatore di poste è possibile abilitare l’accesso alla rete 5G alla bellezza di 3 EUR, l’abilitazione sblocca la velocità massima disponibile.

    Naturalmente per le offerte con costi a più mensilità il costo sarà moltiplicato per i mesi dovuti senza alcun vantaggio.

    Ad oggi il 5G di Poste sembra quello col costo più alto di tutti.

  • Acquisto eSIM online

    Acquisto eSIM online

    Finalmente verrebbe da dire anche Vodafone permette di acquistare completamente online la propria eSIM che viene poi inviata via e-mail con un processo totalmente digitale.

    Fino a ieri per acquistare la eSIM era necessario recarsi comunque in negozio ma da oggi l’intero processo avviene in pochi minuti come già succedeva per l’operatore Ho, controllato al 100% da Vodafone.

    A breve anche i clienti con SIM fisica che desiderano passare a eSIM potranno farlo direttamente dalla propria area clienti.

    Rimane necessario recarsi in negozio in caso di smarrimento del codice.

  • Spegnimento 3G

    Spegnimento 3G

    Windtre comunica ufficialmente lo spegnimento della rete 3G a 2100Mhz per utilizzare la stessa frequenza per il potenziamento della rete 4G.

    L’operatore precisa che in questa prima fase il 3G rimarrà disponibile su tutto il territorio italiano grazie ai 900Mhz che permetterà quindi di effettuare le telefonate.

    Entro dicembre 2025 il 3G di Windtre come quello di Tim e di Vodafone sarà completamente spento.

    Riportiamo il comunicato:

    WINDTRE, nell’ambito del progressivo piano di innovazione tecnologica della propria infrastruttura di rete mobile finalizzato alla sostituzione delle piattaforme obsolete con quelle di ultima generazione, comunica a tutta la propria Clientela che dal 7 giugno 2024 darà corso all’annunciato avvio di un processo di dismissione progressiva del servizio di rete 3G.
    In una prima fase, la dismissione del servizio 3G verrà realizzata sulla sola banda 2100 MHz per poter dedicare tale banda all’erogazione del più moderno servizio 4G e, ove disponibile, del servizio 5G che garantiscono entrambi prestazioni notevolmente superiori in termini di velocità e affidabilità della connessione.
    Tale dismissione del servizio 3G sulla banda 2100MHz sarà realizzata nel corso di due mesi.
    È importante sottolineare che in questa prima fase il servizio 3G continuerà ad essere disponibile su tutto il territorio nazionale sulla banda 900 MHz, al pari del servizio 2G, assicurando così la continuità di servizio per tutti gli utenti con apparati che supportino il servizio 3G e 2G sulla banda 900 MHz.
    In caso di possesso di dispositivi che non supportano il 4G o tecnologie superiori, ma che supportano il servizio 3G su banda 900MHz, i servizi dati e voce saranno effettuati normalmente sulla rete 3G con portante 900 MHz.
    In caso di possesso di dispositivi che non supportano il 4G o tecnologie superiori, e supportano il servizio 3G esclusivamente sulla banda 2100 MHz, senza supporto della banda 900 MHz, i servizi dati e voce saranno reindirizzati sulla rete 2G con una possibile sensibile riduzione della sola velocità di trasferimento dati.
    In caso di possesso di dispositivi che non supportano 4G o tecnologie superiori, e in aggiunta non supportano né il 3G né il 2G su banda 900 MHz, si verificherà l’impossibilità di effettuare non solo il traffico dati ma anche il traffico voce e sms.
    Di fronte a tali eventualità, WINDTRE suggerisce di valutare la sostituzione dell’attuale dispositivo con uno nuovo che supporti almeno il servizio 4G. I punti vendita WINDTRE offrono una vasta gamma di offerte sui dispositivi più recenti, compatibili con le tecnologie di rete 4G e 5G.
    Successivamente verrà pianificata una seconda fase, le cui tempistiche saranno comunicate a tempo debito, in cui si procederà alla progressiva dismissione del servizio 3G anche su banda 900 MHz, che verrà completata presumibilmente entro il 31 dicembre 2025.
    A seguito della dismissione del servizio 3G anche sulla banda 900MHz per poter usufruire dei servizi di rete mobile WINDTRE sarà necessario utilizzare dispositivi che supportino il servizio 4G o 5G.

    https://www.windtre.it/windtre-informa
  • Tim rinuncia alle clausole inflattive

    Tim rinuncia alle clausole inflattive

    Con un comunicato stampa a sorpresa pubblicato sul sito ufficiale nella sezione dedicata l’operatore fa sapere che non darà seguito alle clausole inflattive inserite in alcune tariffe.

    Con quelle clausole Tim aveva agganciato l’aumento delle tariffe all’andamento dell’inflazione ma a sorpresa ha deciso non dare seguito.

    Riportiamo il comunicato integrale:

    Clausole inflattive

    Con riferimento alle clausole di adeguamento annuale dei prezzi previste nei contratti di telefonia fissa e mobile diffuse a partire dal 27.11.2022 fino al 3 gennaio 2024, riportate nel seguito, TIM in conformità alla normativa vigente (Delibera AGCom n. 307/23/CONS), non darà seguito all’applicazione di tali clausole.

    Ugualmente TIM in conformità alla normativa sopra richiamata, non darà seguito all’applicazione delle modificazioni unilaterali dei contratti di telefonia fissa e mobile pendenti, rese note con i comunicati pubblicati sul sito TIM del 16.01.2023; 8.02.2023; 21.02.2023; 21.03.2023; 20.07.2023, dirette all’inserimento di analoghe clausole di adeguamento annuale dei prezzi.

    Clausole inflattive ante Delibera 307/23/CONS

    Art. 6.1 Condizioni Generali di Abbonamento per i contratti di telefonia fissa  (vers. 27.11.2022; 30.7.2023)

    TIM si riserva la facoltà di prevedere, nell’ambito di specifiche offerte, condizioni economiche che contemplino nel tempo l’aumento dei costi a carico del Cliente, per un ammontare percentuale pari alla variazione annuale dell’indice dei prezzi al consumo (IPCA), non tenendo conto di eventuali valori negativi dello stesso. La variazione dell’IPCA potrà, sempre nell’ambito di specifiche offerte, essere maggiorata di un coefficiente percentuale predeterminato, per tener conto della variazione dei costi sostenuti da TIM. L’incremento percentuale del costo mensile dei Servizi, dato dalla somma dell’IPCA e dell’eventuale applicazione di detto coefficiente di maggiorazione predeterminato, non potrà complessivamente superare il valore del 10%. Il profilo commerciale di ciascuna offerta, prima che il Cliente sia vincolato dal contratto con TIM, descriverà le modalità e la periodicità con cui il suddetto adeguamento sarà effettuato, unitamente alle comunicazioni informative previste

    Art. 1.3 Norme di Utilizzo per i contratti di telefonia mobile (vers. 27.11.2022, aggiornamento agosto 2023) 

    TIM, inoltre, si riserva la facoltà di prevedere, nell’ambito di specifiche offerte, condizioni economiche che contemplino nel tempo l’aumento dei costi a carico del cliente, per un ammontare percentuale pari alla variazione annuale dell’indice dei prezzi al consumo (IPCA), non tenendo conto di eventuali valori negativi dello stesso. La variazione dell’IPCA potrà, sempre nell’ambito di specifiche offerte, essere maggiorata di un coefficiente percentuale predeterminato, per tener conto della variazione dei costi sostenuti da TIM. L’incremento percentuale del costo mensile dei Servizi, dato dalla somma dell’IPCA e dell’eventuale applicazione di detto coefficiente di maggiorazione predeterminato, non potrà complessivamente superare il valore del 10%. Il profilo commerciale di ciascuna offerta, prima che il cliente sia vincolato dal contratto con TIM, descriverà le modalità e la periodicità con cui il suddetto adeguamento sarà effettuato, unitamente alle comunicazioni informative previste.

    www.tim.it
  • Ho ecco le eSIM e il 5G

    Ho ecco le eSIM e il 5G

    L’operatore mobile virtuale controllato da direttamente da Vodafone Italia ha rinnovato la propria offerta lanciando oltre al 5G anche le eSIM con attivazione direttamente online.

    Aumentato anche il limite di velocità che passa da 30Mbps a 60Mpbs.

    Ora grazie al supporto delle eSIM acquistabili direttamente online e attivabili anche con SPID le attivazioni possono avvenire veramente in pochi minuti.

    La nota dolente è che per le eSIM è previsto un sovraprezzo di attivazione di 4,99 EUR del tutto ingiustificato visto che l’intero processo è online e senza interazione umana, discutibile anche il costo spropositato di attivazione di 29,90 EUR gratuito solo se si proviene da certi operatori ma non per i nuovi numeri.

    La ricarica automatica diventa obbligatoria se si proviene da operatori mobili TIM, Vodafone, Wind3, Very stranamente non Kena.

    Ottima l’opzione turbo o le offerte col 5G incluso che sbloccano la velocità massima disponibile senza più alcun limite.

  • Lancio del 5G per Ho

    Lancio del 5G per Ho

    Ci siamo quasi, la data da fissare nel calendario è l’8 di maggio perchè sembra che l’operatore Ho sia pronto ad abilitare l’accesso alla rete 5G per i clienti con l’opzione Turbo.

  • Ho mobile eSIM in arrivo

    Ho mobile eSIM in arrivo

    Secondo indiscrezioni le eSIM di ho mobile sono in arrivo nelle prossime settimane.

  • Scelta del numero

    Scelta del numero

    Da oggi in fase di acquisto è possibile scegliere tre diverse modalità:

    • Mantenere il proprio numero di telefono
    • Attivare un nuovo numero
    • Scegliere il proprio numero

    La scelta del numero personale permette di indicare ben 6 cifre dello stesso.